I pugnali in dotazione alla M.V.S.N.
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Da parata,da combattimento o come omaggio in segno d'affetto o ammirazione, il pugnale ha ornato le divise della M.V.S.N. per tutto il ventennio.
Nel corso degli anni la M.V.S.N. adotto' differenti modelli di pugnali, dai primi esemplari degli squadristi ed utilizzati a livello personale fino al termine della guerra, fino al modello del 1939, oltre a piccole produzioni e innumerevoli varianti personali.
Assieme ai modelli di ordinanza per ufficiali, sottufficiali e truppa, alcuni peculiari modelli vennero infine codificati per la Legione Mutilati, o per i Moschettieri del Duce.
L'equipaggiamento in dotazione alla M.V.S.N.
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Identica nella foggia a quella adottata dal Regio Esercito, i suoi elementi distintivi erano il fez nero, l'uso della camicia nera con cravatta nera, le fiamme nere a due punte sul bavero in luogo delle mostrine, i fasci littori al posto delle stellette, i fregi sui berretti utilizzati dagli ufficiali, sulle bustine ed i fez, indicanti la Legione di appartenenza o la specialità, ed i distintivi dei gradi utilizzati.
Il milite era responsabile della sua custodia.
L'armamento in dotazione alla M.V.S.N.
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Nel corso degli anni le unità della M.V.S.N. ereditarono l'armamento del Regio Esercito, pur se con una dotazione limitata in termini di armi pesanti. Poche mitragliatrici, inizialmente Fiat Mod. 26 e 28 ed infine Breda, distribuite alle squadre mitraglieri, analogamente in numero ridotto i mortai, Modelli 45 e meno diffusamente 81.