Il 97.o battaglione d'assalto CC.NN. ha trasferito venerd́ la propria sede.
La cittadinanza senese ha salutato con schietto entusiasmo i militi che hanno sfilato per le vie cittadine in mezzo alle acclmazioni del popolo.
Alla stazione ferroviaria, dove insieme a tutte le Autorita' e alle Gerachie fasciste erano presenti alcune formazioni della G.I.L., sono stati offerti alle Camicie Nere omaggi floreali e doni vari.
I militi hanno cantato a gran voce i fierissimi inni guerrieri della Patria rispondendo con schietto entusiasmo all'augurio appassionato della folla.
Siena fascista e' ben sicura che il suo bellissimo Battaglione, formato da uomini di sicura fede e temprati in piu' di una guerra vittoriosa, sapranno tenere alto nei campi di battaglia il buon nome della citta' che li segue con materno e appassionato fervore.
La consegna della Fiamma di combattimento offerta al battaglione dalle donne fasciste senesi, "Siena insegna a non piegar l'insegna" il motto scritto a lettere d'oro sul verso nero della Fiamma, vuole essere la fiera riaffermazione di inflessibile volonta' di vittoria di nostra gente che delle tradizioni gloriose della sua terra sente l'epica bellezza.
Un lembo di raso rosso, scolorito, consunto, si annoda all'asta della Fiamma: un lembo di raso quattro volte secolare, strappato al vessillo attorno al quale, dopo la caduta della Repubblica senese, a Montalcino si strinsero gli ultimi strenui assertori di un supremo ideale di liberta'.
Lo storico simbolo accompagnera' il cammino fulgido delle Camicie Nere senesi assieme ai voti fervidi di tutto un popolo che segue col suo grande cuore i figli prediletti di Siena chiamati a difendere la Patria.