Rivoluzione Fascista - Organo della Federazione Provinciale Fascista Senese del 23 marzo 1940
Il solenne rito guerriero a Fiume per la immissione dei Battaglioni CC.NN. di Siena e Volterra nella Divisione "Bergamo"

Ci giunge da Fiume, ove ha sede il glorioso 26.o Reggimento Fanteria, notizia sul solenne rito guerriero con il quale il 1.o marzo scorso si e' immesso nella Divisione "Bergamo" il 97.o Battaglione Camicie Nere di Siena.
Nella Caserma Diaz adornata di tricolore, alla presenza dei fanti ed artiglieri della "Bergamo", dei militi dell'area Carnara , di carabinieri, finanzieri, marinai, giovani della G.I.L., rappresentanti delle associazioni combattentistiche e d'arma, si e' svolta l'austera manifestazione militare cui hanno presenziato tutte le autorita' cittadine con a capo il Prefetto della Provincia.
Il grandioso schieramento era comandato dal generale Belletti; i reparti hanno reso gli onori al Comandante la Divisione "Bergamo", gen. Ugo Gigliarelli, il quale ha loro rivolto le seguenti parole:

Il discorso del Generale Gigliarelli

"Da oggi 132 Battaglioni di Camicie Nere entrano a far parte dell'Esercito.
L'avvenimento e' altamente significativo ed e' per questo che voi siete raccolti.
Il rito solenne e simbolico si svolge in questa Caserma del 26.o Fanteria parato in armi e in festa, alla presenza di S.E. il Prefetto, delle gerarchie e delle rappresentanza combattentistiche.
Voi tutti fanti ed artiglieri della Divisione "Bergamo", con affetto cameratesco e con gioia, accogliete nei vostri ranghi gli agguerriti battaglioni delle Camicie Nere che ci portano la loro indomita fede, lo spirito eroico dello squadrismo, la loro ardente passione. Sono questi i battaglioni che l'Esercito apprezza ed ama perche' hanno una storia uguale all'Esercito; storia di guerra, di vittorie e di sangue insieme versato in Libia, sulle albe d'Etiopia e nella terra di Spagna.
La nuova unita' di Camicie Nere che s'inquadra oggi nella Divisione "Bergamo" e' la Legione divisionale di Volterra ed i suoi battaglioni sono in questo momento in ispirito accanto a noi e io, rendendomi sicuro interprete di tutti voi, con fierezza ed orgoglio di comandante, invio un cameratesco saluto, sicuro che questi Battaglioni con la loro ardente fede, con lo spirito del dovere, e col senso di sacrificio sapranno dare nuove luci di vittoria sulle nostre bandiere, sui loro gagliardetti, sulle comuni mostrine azzurro-rosso"
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Dopo le vibranti parole del Comandante la Divisione "Bergamo", la massa degli armati ha cantato a gran voce le canzoni della Patria e gli inni di guerra. Quindi sono stati resi gli onori al Re Imperatore e al Duce.
Con questa schietta austera cerimonia le balde Camicie Nere del 97.o Battaglione hanno accomunato il proprio destino a quello dei fanti della "Bergamo" ai quali ricambiamo il piu' affettuoso cameratesco saluto. I militi senesi sono orgogliosi di trovarsi oggi inquadrati, quale unita' combattente, nella fila dell'Esercito, e sono perfettamente consci dei compiti che ad essi spettano allorche' le infallibili decisioni del Duce chiameranno il popolo italiano alla grande prova. Insieme ai fanti della "Bergamo", che tante gloriose pagine di dedizione e di eroismo hanno scritto su tutti i campi di battaglia, le Camicie Nere senesi - insieme ai camerati di Volterra - sapranno essere degne del grande destino che attende l'Italia Imperiale, conservando fresco e possente, come nelle lunghissime ore della Vigilia, quello spirito squadrista, disperatamente spregiudicato, che le porto' sempre all'avanguardia delle falangi fasciste.
Siena fascistissima, che alla Causa dette sempre con prontezza il proprio contributo di sangue e di opere, e' lieta di unire il proprio saluto alla gloriosissima citta' di Fiume, ai baldi fanti della "Bergamo", ai Capi che guideranno le sue Camicie Nere alle piu' splenenti vittorie.