Distogliendosi nella minore misura possibile di tempo dalle proprie attivita' e dal proprio lavoro, le nostre Camicie Nere non trascurano tuttavia quella preparazione di indole materiale necessaria perche' sappiano fronteggiare domani qualsiasi eventualita', portando un contributo valido di ardente volonta', di consapevole pratica, di preziosa azione, a quelle Divisioni di fanteria nelle quali il Regime le ha voluto inserire, a riconoscimento delle qualita' rivelate dalla Milizia sui campi di battaglia, e dell'assegnamento che l'Esercito fa sulle sue capacita' di un impiego per l'avvenire.
La preparazione morale delle Camicie Nere non abbisogna orami di collaudi ne' di rifiniture. La Milizia ha dimostrato in abbondanza col numero imponente dei suoi decorati, dei suoi mutilati, dei suoi caduti.
Ma la preparazione sul terreno ha bisogno continuamente di essere aggiornata, allenata, perfezionata. Cosi', seocndo le superiori disposizioni, il Battaglione Senese ha fatto in questi giorni raccolta dei suoi uomini e si e' recato, per un brevissimo periodo addestrativo - dicei giorni - a Montepulciano.
Non si e' perduto tempo. Il 4 aprile giungevano dai vari presidi nella citta' poliziana i legionari del Plotone Comando di Battaglione e della I.a Compagnia. Un accantonamento ideale lo fornivano le scuole attualmente in costruzione in quella citta', nelle quali, in un'ala dalle stanze ampie, dai bei corridoi, dalle finestre ariose, i legionari trovavano tutti una sistemazione comoda.
Il Comandante il Battaglione si recava a visitare il vescovo della Diocesi, il podesta' e il Commissario del Fascio, ai quali portava le espressioni piu' sincere e cordiali di saluto delle Camicie Nere, e il ringraziamento per la gentilezza e la collaborazione offerta dalle autorita' poliziane, che facilitava grandemente i compiti dei legionari.
Il giorno seguente all'arrivo, la truppa si recava al Poligono di tiro. Il Console Pirelli, Comandante del XVII Gruppo faceva una prima visita agli accontonamenti.
Nel terzo giorno di soggiorno le Camicie Nere effettuavano tiri col moschetto, col mortaio d'assalto, coi fucili mitragliatori e pistolla. Quindi rientravano alle proprie sedi.
Domenica 7 aprile arrivavano le Camicie Nere della II.a Compagnia e del Plotone Esploratori. La festivita' domenicale veniva solennizzta con una Messa al campo, celebrata dal cappellano della Legione, Centurione Ciabattini nel piazzale delle scuole. I reparti quindi si recavano a deporre una corona di alloro al Sacrario dei caduti poliziani.
Nei giorni seguenti mentre le compagnie del Battaglione si avvicendavano nelle esercitazioni e nei tiri, il comandante del Gruppo tornava a fare una nuova visita ai legionari e si recava al poligono, distante 6 chilometri dall'accantonamento. In queste giornate, prima il Circolo dei Costanti e poi i reduci d'Africa poliziani offrivano agli ospiti un ricevimento.
Il giorno 12 il breve periodo di addestramento si concludeva e il Comandante del Battaglione prendeva commiato dalle autorita' ringraziandole per la cortese ospitalita' offerta ai militi.
Il Centurione Crocchi ha offerto il materiale cinematografico per un film documentario sulla permanenza del Battaglione a Montepulciano.