Rivoluzione Fascista - Organo della Federazione Provinciale Fascista Senese del 19 settembre 1929
Imponenti manifestazioni fasciste della "fedelissima"

Siena ha vissuto festante oggi l'ultima giornata della sua "settimana" che e' veramente riuscita una imponente manifestazione della sua volonta' riconosciuta in ogni campo.
Iniziata con cerimonie culturali, artistiche si e' chiusa con cerimonie militari, patriottiche di eccezionale importanza.
La consegna infatti delle mitragliatrici alla Milizia e della bandiera dalmata agli universitari sono due manifestazioni che assurgono ad un significato che esce fuori dal puro avvenimento e provano che l'antica generosa anima senese non vuol venire meno al suo passato e non vuol essere a nessuno seconda nell'affaticata e feconda vita della Nazione.
Alle 10 nella Piazza del Campo, presenti S.E. Teruzzi, l'on. Starace, il Prefetto on. Pighetti, il Segr. Federale dott. Pescatori, gli on. Bruchi e Chiurco, il Luogotenente generale Baglioni comandante il III Raggruppamento CC.NN., i consoli Generali Baldi di Firenze e Guidotti di Livorno, il sen. Sarrocchi, il Console Contirelli, il Console Pirelli, il comm. Ragoni, il Console Mascaretti, l'on. Raviglia, il Maggiore Manildo, il prof. Martini, il sig. Barbi per l'Associazione Mutilati, il Barone Ludovico Sergardi per l'O.N.B., il Ten. col. Peyrato, il Podesta' conte Fabio Bargagli Petrucci, il magg. Tiberi dei RR.CC., colonnello Vignanelli , il Presidente della Provincia comm. Luigi Rugani, l'avv. Ciliberti, ed altri ufficiali dell'Esercito e della Milizia, e varie personalita' cittadine, la Legione Senese, al comando del Console Ciani, e' schierata di fronte al palco eretto per le Autorita'

Le parole del dott. Pescatori

Il Segr. Federale dott. Pescatori prende per primo la parola ponendo in evidenza l'importanza del dono che la Federazione, con il contributo dei Fasci, Enti e cittadini, offre alla sua legione, e rilevando come sia assolutamente necessario preparare, sia pure con la piu' forte volonta' di pace, nell'addestramento e nei mezzi, i soldati che dovranno, scattando, gridare presente il giorno in cui la Patria avra' ancora bisogno dei suoi figli per difendere i suoi diritti e il suo territorio. Rammenta l'aspra fatica che si dove' superare quando nel non lontano maggio 1915, l'Italia si trovo' impreparata a quella guerra combattuta e vinta per l'eroico valore e l'ammirabile slancio del soldato italiano.
Il Segretario Federale pone in evidenza l'importanza che ha la Milizia nella nostra vita nazionale poiche' "quando e' invincibile la Milizia - dice l'oratore - il Regime si dilata e si spande, e il fascismo supera le frontiere e abbatte le barriere".
"L'austera cerimonia militare di oggi vi concede l'ambito onore di essere ancora primi nella preparazione come foste meravigliosamente primi nella Marcia glioriosa di Roma quando sprovvisti di queste armi le asportaste con intrepido impeto dalle caserme. In questa cerimonia, o camerati, c'e' un pegno di fede, c'e' una promessa certa e i capi qui presenti porteranno al Duce questo pegno di fede e questa promessa che qui compiono le Camicie Nere di Siena e diranno a Lui che le nuove mitragliatrici sono da ora ai suoi ordini per puntare le loro bocche di fuoco ove un qualsiasi nemico attentera' alla nostra forza, alla nostra grandezza e al nostro avvenire.
"E voi militi votati ad un'idea, ad un uomo, laboriosi nelle feconde opere di pace, valorosi nelle audaci imprese di guerra, giurate che continuerete per la via luminosa tracciata dai nostri morti e sarete degni depositari della fede dei martiri della Guerra e della Rivoluzione".
Cosi' il dott. Pescatori termina e vivamente applaudito dalle autorita' e dalla folla scende dal palco, bacia la prima mitragliatrice e abbraccia il Console Ciani mentre un brivido di commozione corre per l'animo dei presenti.

Parla il Capo di S.M.

E' S.E. Teruzzi che ora parla con la voce del Capo audace e valoroso ai soldati della Milizia Fascista ai quali, dopo aver ringraziato il Segretario Federale e la Federazione tutta per l'atto squisitamente fascista compiuto, rivolge il suo saluto e il suo encomio per la magnifica dimostrazione che essi danno della loro compattezza, della loro disciplina e della loro preparazione. Egli non puo' assicurare la costituzione di un battaglione di camicie nere, ma egli portera al Duce l'eco di questa ora militare e se le difficolta' varie potranno essere superate e' sicuro che il Capo a conoscenza di questo desiderio sublime cerchera' di appagare l'intimo desiderio della Legione Senese.
Il Capo di Stato Maggiore illustra ai Militi volontari i compiti che essi dovranno assolvere e specialmente illustra quelli che saranno i compiti dei battaglioni CC.NN. i primi a raggiungere il posto del pericolo, i primi ad unirsi all'esercito grigioverde nella difesa non solo dei diritti e del territorio della Patria ma anche della grande idea fascista, che dovra' superare i confini e quindi anche la guerra futura che eventualmente dovra' essere combattuta, sara' una guerra di ideali, sara' una guerra di affermazione rivoluzionaria. Nessuno puo' sapere il nome e l'ora della lotta, ma quando il Duce chiamera' a raccolta i soldati d'Italia per combattere nel nome vittorioso del Re e' sicuro che i battaglioni delle Camicie Nere non avranno un solo mancante all'appello e si augura di potere anche lui essere confuso nello slancio e nella lotta con questa mirabile Milizia Volontaria.
Il discorso di S.E. Teruzzi e' accolto dal poderoso "A noi" dei mitraglieri che levano alti splendenti al sole i loro pugnali.

La stazione radio trasmette il messaggio al Duce

Durante questa austera cerimonia e' stata inaugurata la stazione radio della Legione con il lancio di un messaggio di devozione e di fede delle Camicie Nere al Duce d'Italia e del Fascismo e che l'on. Chiurco leggeva poi nel cortile della R. Universita' appena svolta un'altra indimenticabile manifestazione:

DUCE D'ITALIA E DEL FASCISMO
BATTAGLIONE CAMICIE NERE SENESI CON 18 ORDIGNI ADORABILI, UNIVERSITARI FASCISTI, MILLENARIO ATENEO, CON ABBRUNATA BANDIERA DALMATA GIURANO PORTARE LUCCICANTI ARMI E LORO GIOVINEZZA DOVE VOI COMANDATE.
STUDIOSI, SCIENZIATI, ARTISTI, AGRICOLTORI NELLA MANIFESTAZIONE "SETTIMANA SENESE" RIAFFERMATA VOLONTA' TENACEMENTE COLLABORARE GRANDEZZA ITALIA SOTO VOSTRA GUIDA.
MOSTRA FASCISMO RICORDATO SACRIFICIO ED EROISMO ED ILLUSTRATO LAVORO RICOSTRUTTIVO COMPIUTO REGIME.
DIRETTORI FASCISTI ET GERARCHI TUTTI PROVINCIA COMPRENDONO CON POPOLO FASCISTISSIMA TERRA ORA GRANDE CHE VIVIAMO ED INNEGGIANO VOSTRA PERSONA.
DUCE D'ITALIA, SIENA PRIMA AD INSORGERE OTTOBRE 1922, INTRAPRESA TRAVOLGENTE MARCIA ASCENSIONALE, INVIA PRESENTI TERUZZI STARACE ATTRAVERSO STAZIONE RADIO MILIZIA, OGGI INAUGURATA ET CREATA GENIO ITALIANO, GIURAMENTO POTENTE SCRIVERE SUI BRONZI DELLA STORIA PAGINE PIU' GLORIOSE E PIU' GRANDI DEL GLORIOSO PASSATO.
OGGI COME SEMPRE IL NOSTRO MOTTO "LOTTARE, DURARE E VINCERE"

PIGHETTI, Prefetto - PESCATORI, Segretario Federale
CHIURCO, Presidente Comitato "Settimana Senese" -
CIANI, Console Milizia