Si credette in un primo tempo che la Milizia avesse solo il compito di raccogliere, inquadrare e disciplinare le forze irrompenti ed anche irrequiete delle Squadre d'Azione; e qualcuno pensò anche che questo fosse il miglior modo per spegnere insieme lo spirito della Rivoluzione che ancora lo animava.
Insinuazioni di vinti...E' ben vero che ha raccolto ed inquadrato ed anche disciplinato le forze delle gloriose Squadre d'Azione, ma non ha affatto nè spento nè menomato lo spirito battagliero e rivoluzionario: la fiamma arde ancora vivissima proprio in seno alla Milizia che è oggi il più sicuro ed efficiente presidio di difesa della Rivoluzione fascista.
Sorta in un'ora di profonda crisi storica ha contemporaneamente atteso a due compiti che avrebbero scoraggiato e sfibrato qualsiasi organismo; si è definita fino ad assumere una fisionomia inconfondibile ed è diventata elemento essenziale di vita del Paese.
Nessuno ha mai svilito le difficoltà e le dure prove che la Milizia vinse e sopportò nel secondo periodo della sua vita durante il quale si perfezionò ed acquistò il suo carattere definitivo.
Bisognava non solo non ledere ma nemmeno velare la gloria intangibile dell'Esercito; bisognava anzi sempre meglio presidiarla.
Scancellata l'idea di un corpo armato a sè ed operante a parte, la Milizia veniva a formare un insieme organico cooperante con le altre Forze Armate dello Stato con scopi e finalità unisone venendo ad aumentare la preparazione spirituale della Nazione. Le sue Legioni formano una massa pura ed educata, con una sola volontà, partecipante con vigore, disciplina e coscienza d'italianità alla vita dello Stato.
Oggi la Milizia è penetrata ovunque, in tutte le fibre della Nazione, accentuando il suo carattere popolare, diffondendolo ed estendendolo a tutte le forze armate. La Milizia è dunque un corpo che prepara i giovani all'esercizio delle armi prima che essi entrino nell'Esercito e che li riaccoglie al congedamento mantenendone vivo lo spirito militare: è la parte integrante dell'Esercito.