Il Selvaggio del 1 febbraio 1925
Lettera di Angelo Bencini, Seniore e Comandante della Coorte Valdelsana



Camicie Nere della Coorte Valdelsana!
Intendo riacquistare intera e completa liberta' di azione entro l'organizzazione e fuori dal fascismo e mal adattandomi al nuovo inquadramento della Milizia, ho rassegnato le dimissioni da Seniore Comandante la Coorte Valdelsana.
Saluto ufficiali e militi con la soddisfazione di avere in perfetta comunione, la fraterna armonia con tutti creato un poderoso organismo di difesa della nostra rivoluzione.
Mi e' stato accordato di restare nella nostra bella legione come semplice Camicia Nera.
Avro' la gioia di restare al vostro fianco con l'animo pronto a tutte le asprezze della lotta, a tutte le glorie della vittoria.
ROMANAMENTE VI SALUTO: LO MERITATE.
PER L'ITALIA ED IL FASCISMO: ALALA'.

Poggibonsi, 16 gennaio 1925



La risposta del Comandante della 97.a Legione

Seniore Bencini Angiolo
Comandante II Coorte M.V.S.N.
Poggibonsi

Ho ricevuto vostra lettera di dimissioni da grado, che ho trasmesso ai Comandi Superiori per competenza.
Ho segnalato ai Comandi Superiori l'opera da Lei prestata in passato per la costituzione della bella II. Coorte proponendo che sia accolto il suo desiderio di rimanere nella fila della Legione.
La ringrazio ancora per quanto ha sempre fatto per una delle piu' belle Coorti della Milizia e per avermi espresso il desiderio, che io ho accolto apprezzandone tutta l'importanza morale, di rimanere nelle fila nostre come semplice Camicia Nera.

Il Tenente Colonnello
Proconsole Comandante della Legione
G. Mascaretti